L’analisi dei cosiddetti cataloghi non più in uso, ovvero dei cataloghi storici della biblioteca, costituisce un indispensabile strumento per la ricostruzione delle stratificazioni della raccolta e quindi un importante punto di partenza per lo studio della storia della Biblioteca.

  • 1640
  • 1691
  • 1728
  • 1747
  • 1811
  • 1821
  • 1833
  • 1838
  • 1841
  • 1852
  • 1865
  • 1873
  • 1879
  • 1884
  • 1912
  • 1921
  • 1929
  • 1943
  • 1972

1640

Inventario dei manoscritti che sono nell’Accademia

(1640-1676)

Si propone questa datazione, compresa tra l’ingresso in Accademia del Dati, autore di questo inventario, e la sua morte, ritenendola più attendibile rispetto a quella proposta da Parodi, che indica, nella scheda relativa al documento le date 1648-1676.

Collocazione: ACF, Serie Carte di accademici e studiosi, Sottoserie Carte Alessandro Segni; segn. Fascetta 109, fasc. 4.3.

Descrizione fisica: cm 30,6×21,7, 4 cc., non numerate

Contenuto: Elenco di 62 lemmi, numerati da 1 a 62, relativi ad opere manoscritte, delle quali si fornisce l’indicazione sommaria di autore e/o titolo; per alcuni lemmi viene data l’indicazione del formato e del precedente possessore

Note: Di mano di Carlo Dati

Fonti: Il titolo si trova nella c. [1]r in alto: «Inventario de’ Mss.i che sono nell’Accad.a».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 273.

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1691

Indice dei libri che si ritrovano nell’Accademia della Crusca

(1691-1722)

Si propone questa datazione, compresa tra la data di pubblicazione della terza edizione del Vocabolario (al quale si fa riferimento a c. 3v) e la morte del Compagni, autore di questo elenco, ritenendola più attendibile rispetto a quella suggerita da Sever

Collocazione: ACF, Serie Carte di accademici e studiosi, Sottoserie Carte Alessandro Segni; segn. Fascetta 109, fasc. 4.5.

Descrizione fisica: cm 29,2×20,5, 4 cc., non numerate

Contenuto: Catalogo in forma di elenco topografico (predisposto per ordine di scaffale) di 136 lemmi, relativi a opere manoscritte e stampate. Ogni lemma è costituito generalmente da: titolo, indicazione di manoscritto, raramente anno di edizione

Note: Di mano di Giovan Battista Compagni. Il documento si trovava all’interno di un bifoglio, sulla c. [1]r del quale si legge: «4 | Inventarj di Libri e di Masserizie | attenenti all’Accademia della Crusca», ora conservato, assieme ad altri 9 documenti all'interno di una cartella moderna con la scritta di mano di S. Parodi: «CARTE SEGNI | Fascicolo 4 | INVENTARI: XVII-XVIII SEC.»

Fonti: Il titolo dell’elenco si trova a c. [1]r in alto: «Indice | de’ Libri che si ritrovano nell’Accad.a | della Crusca».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 277.

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1728

Indice dei libri dell’Accademia della Crusca. 1728

1728

Collocazione: ACF, Serie Carte di accademici e studiosi, Sottoserie Carte Alessandro Segni; segn. Fascetta 109, fasc. 4.7.

Descrizione fisica: cm 21,9×16,5, unico fascicolo di 12 cc., non numerate (di cui 7 bianche)

Contenuto: Catalogo dei manoscritti relativo a 54 lemmi numerati (cc. [2r-3v]) e degli stampati relativo a 66 lemmi non numerati (cc. 7r-8r]). L’anno di pubblicazione viene indicato solo per alcune edizioni a stampa

Note: Leg. in cartoncino bianco. Di mano di Andrea Alamanni. Il documento si trovava all’interno di un bifoglio, sulla c. [1]r del quale si legge: «4 | Inventarj di Libri e di Masserizie | attenenti all’Accademia della Crusca», ora conservato, assieme ad altri 9 documenti all'interno di una cartella moderna con la scritta di mano di S. Parodi: «CARTE SEGNI | Fascicolo 4 | INVENTARI: XVII-XVIII SEC.»

Fonti: Il titolo si trova a c. [1]r: «1728 | Indice de’ Libri | dell’Accademia della Crusca».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 278-79.

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1747

Catalogo de’ libri e delle scritture dell’Accademia della Crusca compilato dal Ripurgato l’anno 1747

1747. Con aggiornamenti fino al 1778.

Collocazione: Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Magl. X 162.

Descrizione fisica: cm 28,6×19,9×3,4, 194 pp. (di cui 9 bianche) e 19 pp. Non numerate bianche.

Contenuto: Catalogo di manoscritti ed edizioni a stampa relativo a 424 lemmi compresi fra il 1494 e il 1778. Ogni lemma è costituito generalmente da: autore, titolo, luogo di edizione, anno di edizione, formato, collocazione.

Note: Leg. in pergamena rigida. Di mano di R. A. Martini, il Ripurgato, con aggiunte posteriori di altre mani. Sul dorso etichetta con l’attuale collocazione: «MANOSCRITTI | Magl. | X | 162». Sulla controguardia anteriore due etichette: la prima con la collocazione attuale «SEZIONE MAGLIABECHIANA | Magl. | Classe | X | Codice | 162 | Provenienza | Crusca»; l'altra: «DELL'ACCADEMIA | DELLA CRUSCA | 1783». Sulla c. di guardia anteriore nota ms. a matita: «X. 162 | CRUSCA | Catal. delle sue | Scritture, e Libri». Sul recto della c. che precede la p. 1, a p. 1 e a p. 194 timbro della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Sul verso della c. che precede p. 1 nota ms.: «Il Ripurgato è Rosso Antonio Martini». Sulla controguardia post. nota ms. a inchiostro: «C. 98 numerate a pagine (1-194 con ripetizione dei n. 179-180), più una guardia scritta in principio. Bianche le cc. numerate pp. 95-100. Settembre 1916 CL»

Fonti: Il titolo si trova sul recto della carta che precede la p. 1: «Catalogo | de’ Libri | e delle Scritture | dell’Accademia | della Crusca | compilato dal Ripurgato | l’anno 1747».

Bibliografia: Piero Innocenti, Il bosco e gli alberi. Storia di libri, storia di biblioteche, storia di idee, Firenze, Giuta regionale Toscana, 1984, vol. 1, p. 398; Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 279.


1811

Catalogo dei libri scelti nelle biblioteche delle soppresse corporazioni ecclesiastiche del Dipartimento dell’Arno e dalla Commissione degli oggetti d’arti e scienze assegnati all’Accademia della Crusca di Firenze

(1811-1812)

La datazione proposta tiene conto, per il termine post quem, di quanto scritto da Francesco Tassi in un prospetto da lui redatto relativo alle operazioni compiute per la compilazione del suo «Catalogo dei libri e manoscritti scelti dalla Commissione degli

Collocazione: Archivio dell’Accademia di belle arti, Firenze, Sezione Soppressioni, serie Inventari; 8.2/13.

Descrizione fisica: cm 35,5×24,8×1,5, 56 cc.

Contenuto: Catalogo alfabetico per autore delle edizioni a stampa assegnate alla Crusca tra quelle provenienti dalle soppressioni conventuali di eta napoleonica, relativo a 2.486 (o 2450 in base ai conventi) lemmi compresi tra il 1482 e il 1807. Ogni lemma e costituito generalmente da: sigla del convento di provenienza, numero d'ordine che ciascuna edizione aveva nel catalogo generale, autore, titolo, luogo e anno di edizione, formato

Note: Leg. in carta marmorizzata azzurra. Di mano di Francesco Tassi. Sul dorso etichetta: «CCSS inv. 15». Sulla cop. etichetta con cornice: «Accademia della Crusca». Sulla controguardia ant.: «XVII». Alla fine del catalogo nota: «Estratto dal Catalogo generale dott. Francesco Tassi», segue, di altra mano la nota di sottoscrizione: «Adì 17 aprile 1812. Io Gio. Lessi incaricato dall'Accademia della Crusca di Firenze dal S. Gio. degli Alessandri, presidente della Commissione per la conservazione degli oggetti d'arte e scienze ho ricevuto tutti i libri descritti nel presente catalogo per tenersi in deposito fino alle determinazioni di S. E. il ministro dell'interno, mano propria»; segue il visto di G. Degli Alessandri.

Fonti: Il titolo si trova nella c. [1]r in alto: «Catalogo | dei Libri scelti nelle Biblioteche delle Soppresse Corporazioni | Ecclesiastiche del Dipartimento dell’Arno, e dalla Commissione degli | Oggetti d’Arti e Scienze assegnati all’Accademia della Crusca | di Firenze»

Bibliografia: Marielisa Rossi, Sulle tracce delle biblioteche: i cataloghi e gli inventari (1808-1819) della soppressione e del ripristino dei conventi in Toscana. Parte prima, in «Culture del testo», a. 4, n. 12 (sett.-dic. 1998), pp. 85-123: scheda n. 20, p. 112; Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 279-282.


1821

Nota di libri citati dai signori accademici della Crusca da citarsi non a dettaglio

(aprile-maggio 1821)

La data si trova nel fascicolo entro cui e conservata la nota e trova conferma da un verbale della seduta accademica del 24 aprile 1821, in cui l’accademico bibliotecario Luigi Rigoli presenta una nota di edizioni citate dagli accademici come testi di lin

Collocazione: ACF, Serie Statuti, Atti amministrativi, Cataloghi accademici , SottoSerie Affari e Rescritti Sovrani, Statuti e altri Atti (1811-2013); segn. Fascetta 400, n. 40.3.

Descrizione fisica: cm 30,1×21, 2 cc., numerate modernamente a matita 441 e 442

Contenuto: Elenco di esemplari di edizioni citate dagli accademici della Crusca, in vendita da parte del libraio Gaspero Ricci; si tratta di un elenco di 133 lemmi con date di edizione comprese tra il 1486 (è presente a c. 441v: «Gregorio, S., […] I Morali. Zanobi da Strada. Vol. 2. fol.», senza l'indicazione della data; si tratta di Gregorius (S.) Magnus. Moralia in Job [in italiano], trad. Zanobi da Strada e Giovanni da Tussignano. Firenze, Nicolò di Lorenzo, 15 VI 1486, tuttora in Crusca, Inc. 25-26; IGI 4447) e il 1799. Ogni lemma è costituito generalmente da: autore, titolo, talvolta luogo di edizione ed editore, anno di edizione, numero di volumi, talvolta formato, prezzo.

Note: Il bifoglio si trova all’interno di un inserto «1821. 4. Maggio. | Con Rescritto di questo giorno | ha autorizzato l’Accademia | a fare acquisto di una copiosa | serie di testi di lingua», conservato in una cartella con lacci: «Fascicolo Affari e Rescritti sovrani Filza 3. Dal 1817 al 1830».

Fonti: Il titolo si trova a c. 441r: «Nota di Libri citati dai Signori Accademici della Crusca da citarsi non | a Dettaglio».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 286.

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1833

Catalogo della Libreria di proprietà dell’Imperiale e Reale Accademia della Crusca

(post 1833)

Collocazione: ACF, Serie Biblioteca, SottoSerie Biblioteca dell'Accademia della Crusca (1812-1980); segn. Fascetta 1425.

Descrizione fisica: cm 46×31,6×2, 57 cc. non numerate (di cui 7 bianche)

Contenuto: Catalogo alfabetico per autore di edizioni a stampa relativo a 1.574 lemmi compresi fra il 1481 e il 1833. Ogni lemma è costituito generalmente da: autore, titolo, luogo di edizione, anno di edizione, formato, collocazione.

Note: Leg. In cartone marmorizzato a più colori con rinforzi in pergamena sul dorso e sugli angoli. Il catalogo presenta scritture di più mani. Sul piatto anteriore etichetta ovale con immagine di donna «Catalogo 1°: | A - Z». Nota a matita sull’etichetta: «Libreria». Sul dorso: «CATALOGO»

Fonti: Il titolo si trova a c. [2]r: «Catalogo | Della Libreria | Di proprietà | Dell’I. e R. Accademia | Della Crusca».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 289-90.

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1838

Catalogo della Libreria dell’Imperiale e Reale Accademia della Crusca

1838(-1923)

Contiene aggiornamenti fino al 1838; si segnala anche al presenza di un'edizione del 1923.

Collocazione: ACF, Serie Biblioteca, SottoSerie Biblioteca dell'Accademia della Crusca (1812-1980); segn. Fascette 1427-1428.

Descrizione fisica: cm 47,2×32,3, 2 voll.

Contenuto: Catalogo alfabetico per autore di edizioni a stampa relativo a 3.539 lemmi compresi fra il 1475 e il 1923. Ogni lemma e costituito generalmente da: collocazione, autore, titolo, luogo di edizione, editore, anno di edizione, formato. Talvolta viene data indicazione delle copie possedute. Per alcune tipologie (per esempio i dizionari) il catalogo è per titolo.

Note: Leg. in cartone marmorizzato, con rinforzi in tela sul dorso e sugli angoli. Il catalogo presenta scritture di piu mani. Vol. 1 (Fascetta 1427): cc. 162 non numerate (di cui 8 bianche). Sul piatto anteriore etichetta rettangolare: «A - H». Sulla c. di guardia anteriore, dopo il titolo comune ai 2 voll., segue: «Vol. 1 | [timbro dell'Accademia della Crusca] | Anno 1838». Alleg.: 1 c. di tav. (com 7,7×8,7) con ritratto di Giosue Carducci, datato 1877: una scheda (c 5,3×8,2), con nota ms a matita rossa: «Plauto | di Pomba | chi l'ha?». Di fianco al lemma «Casella, Leonard, Traité complet de la Lexicographie del Verbe Français», nota a penna nera: «Passat. Misc. 86» (note analoghe accanto ad altri lemmi). Di fianco a 10 lemmi con autore Agostino Coltellini, nota a penna nera «riunite tutte in volumetto in 12° p.m.c.». Vol. 2 (Fascetta 1428): cc. 170 non numerate (di cui 4 bianche). Sul piatto anteriore etichetta rettangolare: «I - Z». Sulla c. di guardia anteriore, dopo il titolo comune ai 2 voll., segue: «Vol. II | Anno 1838 | [timbro dell'Accademia della Crusca]». Alleg. 1 fasc. di 16 cc. bianche. Dopo il catalogo dei libri a stampa, segue una carta, con la scritta sul r.: «CATALOGO | DI | MANOSCRITTI»; seguono carte con le indicazioni delle lettere, ma il catalogo non contiene alcun lemma. Sul r della c. che segue quella con l'indicazione della lettera M, nota relativa probabilmente a conteggi parziali delle edizioni contenute nel vol. 2 del presente catalogo. Dopo il lemma «Pagnini, Gian Francesco, Della Decima e di varie altre gravezze», nota a matita rossa: «(SS.a Annunziata) Doppio Venduto».

Fonti: Il titolo si trova sulla c. di guardia anteriore di entrambi i volumi: «CATALOGO | DELLA LIBRERIA | DELLA I. E R. ACCA DEMIA | DELLA CRUSCA».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 292-94.

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1841

Nota dei manoscritti che possedeva un tempo la nostra Accademia e citava nel Vocabolario

(1841-1862)

Come datazione si propongono gli anni in cui Pietro Bigazzi, autore della nota, ha svolto la sua attività di commesso in Crusca.

Collocazione: ACF, Serie Biblioteca, SottoSerie Biblioteca dell'Accademia della Crusca (1812-1980); segn. Fascetta 186.

Descrizione fisica: cm 31,7×21,4, 6 cc., non numerate (di cui 3 bianche)

Contenuto: Elenco di trentaquattro lemmi, ordinati alfabeticamente per autore o titolo, con indicazione di autore, titolo, talvolta collocazione e nota sulla tavola dei citati e collocazione nel Fondo Magliabechiano

Note: Cop. in cartoncino color aviazione, sulla quale, dopo il titolo, timbro ovale della Reale Accademia della Crusca. Di mano di Pietro Bigazzi. Al termine del catalogo, a c. [3]r, nota a matita: «Dove e il vocabolario del Redi della 3a impressione da lui postillato??». Segue nota a penna di altra mano: «In Arezzo, nella Biblioteca della Fraternita».

Fonti: Il titolo si trova sulla cop.: «Nota dei Manoscritti | che possedeva un tempo la nostra Accademia | e citava nel Vocabolario».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 295.

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1852

Registro delle Opere appartenenti alla Biblioteca della R. Accademia della Crusca le quali si danno in prestito ai signori accademici per i loro studi

(1852-1902)

Collocazione: ACF, segn. Fascetta 1431.

Descrizione fisica: cm 35×23, 6×5, 1, cc. 274 non numerate (di cui 231 bianche).

Contenuto: Catalogo alfabetico di volumi concessi in prestito, in forma di rubrica per autore di edizioni a stampa contenente 1.432 lemmi, relativi a esemplari prestati fra il 3 febbraio 1952 e il 15 gennaio 1902. All’interno di ciascuna lettera, l’ordinamento è cronologico.

Fonti: Il titolo si trova nell’etichetta incollata sul piatto anteriore: «Registro delle Opere | appartenenti alla Biblioteca | della R. Accademia della Crusca | le quali si danno in prestito ai | Sigg.ri Accademici pei loro studj».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 314-15.

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1865

Inventario dei manoscritti antichi che possiede l’Accademia della Crusca tornati dalla Biblioteca Magliabechiana

(1865?)

Si riporta la datazione proposta da Parodi in una sua nota manoscritta sul documento a c. [1]r, anche se alla luce delle indagini svolte non si è in grado di confermarla con certezza; sicuramente il documento è stato redatto anteriormente al 28 luglio 186

Collocazione: ACF, Serie Biblioteca, SottoSerie Biblioteca dell'Accademia della Crusca (1812-1980); segn. Fascetta 189.1.

Descrizione fisica: cm 31,1×21,6×0,5, 8 cc. numerate con numeratore 1-7, a partire dalla seconda c.

Contenuto: Inventario di 30 documenti per la maggior parte oggi conservati nell’Archivio storico accademico compilato dagli accademici Cesare Guasti e Antonio Zannoni.

Note: Leg. di cartoncino leggero color aviazione, sul piatto anteriore del quale etichetta con precedente collocazione: «R. ACCA DEMIA | DELLA | CRUSCA | 94» e scritta a penna: «Inventario &.». Sulla controguardia anteriore etichetta con precedente collocazione: «R. ACCADEMIA | DELLA | CRUSCA | 94» e scritta a penna: «Inventario &.». Sulla controguardia anteriore etichetta con precedente collocazione: «R. ACCADEMIA | DELLA | CRUSCA | 94». Sulla c. di guardia anteriore indice ms. a penna rossa. Alla c. 7r: «Quest'inventario fu compilato dagli Accademici Guasti e Zannoni». Nello stesso quaderno (di complessive cc. 30 numerate solo in parte 1-14, di cui 16 bianche): «Catalogo compendioso dei Manoscritti | che si conservano dell'[sic]Archivio vecchio della Accade-|mia della Crusca, fatto dagli Accademici | Antonio Zannoni e Cesare Guasti», descritto di seguito nella scheda n. 35. Al quaderno sono allegati 1 c. in formato A4 e 2 foglietti (uno con appunti vari e l'altro con la trascrizione di una lapide posta in una farmacia fiorentina a testimoniare la presenza di una presunta sede dell'Accademia); la carta in formato A4 contiene un verbale di consegna del 1943, con il quale Mario Casella (delegato della Commissione straordinaria della Reale Accademia della Crusca) consegna ad Anna Saitta Revignas, allora direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, 10 scatole contenenti «manoscritti e libri rari della Crusca». Nel verbale di consegna lo spazio per il giorno è lasciato in bianco, mentre per il mese è indicato a penna «maggio», a penna rossa una nota: «ma marzo». In merito a questa operazione si veda il verbale della seduta accademica del 7 marzo 1943, nella quale l'accademico Casella dà notizia dei lavori di riordinamento della biblioteca, comunicando che questi sono stati interrotti «durante il mese di dicembre, perché il personale dovette occuparsi di una migliore sistemazione degli incunaboli, degli autografi e dei libri rari. Si è compilato un elenco sommario in modo da individuarli; si sono chiusi in casse sigillate con entro gli elenchi del contenuto di ciascuna; e le casse sono state affidate alla locale Soprintendenza bibliografica, perché le custodisse in luogo sicuro» (ACF, Verbali 17; segn. Fascetta 384, p. 82)Leg. di cartoncino leggero color aviazione, sul piatto anteriore del quale etichetta con precedente collocazione: «R. ACCA DEMIA | DELLA | CRUSCA | 94» e scritta a penna: «Inventario &.». Sulla controguardia anteriore etichetta con precedente collocazione: «R. ACCADEMIA | DELLA | CRUSCA | 94» e scritta a penna: «Inventario &.». Sulla controguardia anteriore etichetta con precedente collocazione: «R. ACCADEMIA | DELLA | CRUSCA | 94». Sulla c. di guardia anteriore indice ms. a penna rossa. Alla c. 7r: «Quest'inventario fu compilato dagli Accademici Guasti e Zannoni». Nello stesso quaderno (di complessive cc. 30 numerate solo in parte 1-14, di cui 16 bianche): «Catalogo compendioso dei Manoscritti | che si conservano dell'[sic]Archivio vecchio della Accade-|mia della Crusca, fatto dagli Accademici | Antonio Zannoni e Cesare Guasti», descritto di seguito nella scheda n. 35. Al quaderno sono allegati 1 c. in formato A4 e 2 foglietti (uno con appunti vari e l'altro con la trascrizione di una lapide posta in una farmacia fiorentina a testimoniare la presenza di una presunta sede dell'Accademia); la carta in formato A4 contiene un verbale di consegna del 1943, con il quale Mario Casella (delegato della Commissione straordinaria della Reale Accademia della Crusca) consegna ad Anna Saitta Revignas, allora direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, 10 scatole contenenti «manoscritti e libri rari della Crusca». Nel verbale di consegna lo spazio per il giorno è lasciato in bianco, mentre per il mese è indicato a penna «maggio», a penna rossa una nota: «ma marzo». In merito a questa operazione si veda il verbale della seduta accademica del 7 marzo 1943, nella quale l'accademico Casella dà notizia dei lavori di riordinamento della biblioteca, comunicando che questi sono stati interrotti «durante il mese di dicembre, perché il personale dovette occuparsi di una migliore sistemazione degli incunaboli, degli autografi e dei libri rari. Si è compilato un elenco sommario in modo da individuarli; si sono chiusi in casse sigillate con entro gli elenchi del contenuto di ciascuna; e le casse sono state affidate alla locale Soprintendenza bibliografica, perché le custodisse in luogo sicuro» (ACF, Verbali 17; segn. Fascetta 384, p. 82)

Fonti: Il titolo si trova a c. [0]r: «Inventario dei Manoscritti | antichi, che possiede l’Accad. Della Crusca | tornati | dalla biblioteca Magliabechiana».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 298-99.

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Catalogo compendioso dei manoscritti che si conservano nell’Archivio vecchio della Accademia della Crusca, fatto dagli accademici Antonio Zannoni e Cesare Guasti

(1865?)

Si riporta la datazione proposta da Parodi in una sua nota manoscritta sul documento a c. 9r; alla luce delle indagini svolte non si è però in grado di confermare con certezza questo anno; sicuramente il documento è stato redatto anteriormente al 28 lugli

Collocazione: ACF, Serie Biblioteca, SottoSerie Biblioteca dell'Accademia della Crusca (1812-1980); segn. Fascetta 189.2.

Descrizione fisica: cm 31,1×21,6×0,5, 7 cc., numerate con numeratore 8-14

Contenuto: Catalogo di 37 lemmi relativi a documenti per la maggior parte oggi conservati nell’Archivio storico accademico, compilato da Guasti e Zannoni.

Note: Nello stesso quaderno (di complessive cc. 30 numerate solo in parte 1-14, di cui 16 bianche): «Inventario dei Manoscritti antichi, | che possiede l’Accad. della Crusca | tornati dalla biblioteca Magliabechiana», descritto nella precedente scheda n. 34, alla quale si rimanda per la descrizione del quaderno stesso. Alla c. 9r, dopo il titolo, nota a matita di S. Parodi: «1865». Diverse note a matita della stessa.

Fonti: Il titolo si trova a c. 8r: «Catalogo compendioso de’ Manoscritti | che si conservano dell’ [sic] Archivio vecchio della Accade|mia della Crusca, fatto dagli Accademici | Antonio Zannoni e Cesare Guasti».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 299-300.

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1873

Catalogo della Biblioteca della Reale Accademia della Crusca

1873

Il catalogo contiene aggiornamenti fino al 1929.

Collocazione: ACF, segn. Fascette 1429, 1430, 1426.

Descrizione fisica: cm 46,9×33,5×5,8, 3 voll.

Contenuto: Catalogo alfabetico per autore di edizioni a stampa relativo a 7.074 lemmi compresi fra il 1475 e il 1929. Ogni lemma è costituito generalmente da: collocazione, autore, titolo, luogo di edizione, editore, anno di edizione, formato. Talvolta viene data indicazione delle copie possedute. Per alcune tipologie (per esempio i dizionari) il catalogo è per titolo.

Note: Leg. in tela marrone. Il catalogo presenta scritture di più mani.

Fonti: Il titolo si trova a c. [2]r di ciascun volume: «Catalogo | della Biblioteca | della | R. Accademia della Crusca».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 304-306.

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1879

Manoscritti posseduti dall'Accademia. Inventario

(post 1879)

Si propone questa datazione per la presenza nell'inventario di un esemplare appartenuto a Pietro Fanfani, probabilmente giunto in Crusca dopo la sua morte, avvenuta nel marzo 1879; non si può però essere certi che si tratti dei tre tomi acquistati dalla Crusca nel novembre 1884.

Collocazione: ACF, Fascetta 187.

Descrizione fisica: cm 30,7×21,4, fasc. di 4 cc. non numerate (di cui una bianca).

Contenuto: Elenco di 90 lemmi, ordinati topograficamente, con indicazione di collocazione, autore e titolo. Tutti si riferiscono ad opere manoscritte, tranne il n. 88 relativo ad un esemplare della quinta edizione del Vocabolario, appartenuto a P. Fanfani.

Note: Cop. in cartoncino color verde

Fonti: Il titolo si trova sulla cop.: «Edizioni in doppio esemplare».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 309.

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1884

Nota dei manoscritti che sono in Accademia

(post 1884)

La datazione si motiva con la presenza nella Nota di un manoscritto donato da Luigi Righetti il 10 maggio 1884.

Collocazione: ACF, segn. Fascetta 1422.

Descrizione fisica: cm 31,3×22, 6 cc. non numerate (di cui 1 bianca).

Contenuto: Catalogo in ordine topografico di 90 manoscritti. Ogni lemma è costituito generalmente da: collocazione, titolo, autore, formato, numero delle carte o pagine. Talvolta è segnalata la provenienza (per esempio n. 55: «Dono dell'Accad. Arcangioli»; n. 66 «Asta Libreria Menozzi e Franchi»; n. 76: «M:° autografo donato dal medesimo [Righetti] il 10 maggio 1884»; n. 88: «Appartenuto all'Accad. Corrispond. Pietro Fanfani»).

Note: Leg. In cartoncino leggero color aviazione, conservato in una cartellina della Reale Accademia della Crusca, con appunto a matita: «Nota di manoscritti che sono in Accademia». Il catalogo presenta scritture di più mani.

Fonti: Il titolo si trova sulla cop.: «Archivio | Nota | dei Manoscritti che sono in Accademia».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 312.

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1912

Catalogo della Bibliotechina

( 1912-1939/40)

La datazione di questo catalogo risulta poco precisa a causa della presenza di molti lemmi privi dell’indicazione della data di edizione. La datazione qui proposta si base per il termine post quem sul lemma con data piu bassa, mentre per il termine ante quem un aiuto è venuto da alcune note marginali. Viene fatto riferimento in particolare a tre locali: la «Stanza dei Citati», la «Sala Deputazioni» e la «Stanza del Bibliotecario». Alla luce delle notizie oggi conosciute sulle varie sedi occupate dalla Crusca nel corso del Novecento (convento di San Marco, palazzo Riccardi, palazzo Pucci, palazzo dei Giudici, villa di Castello) possiamo stabilire con certezza che né in San Marco, né nei palazzi Riccardi e dei Giudici e tantomeno nella villa di Castello fosse o sia presente una sala per le deputazioni. Potremmo quindi ipotizzare l'esistenza di una sala per le deputazioni nel palazzo Pucci, nel quale la Crusca ebbe la sua residenza tra il 1939 e il 1940 e quindi far risalire a questi anni i lemmi più recenti nel catalogo.

Collocazione: ACF, Fascetta 1421.

Descrizione fisica: cm 31,5×22,6×2,1, cc. 93 non numerate (di cui 48 bianche).

Contenuto: Catalogo di edizioni a stampa in forma di rubrica predisposta alfabeticamente, generalmente in ordine di autore, altrimenti di titolo, relativo a 803 lemmi, compresi tra il 1597 e il 1912. Ogni lemma è costituito generalmente da: collocazione, autore, titolo e talvolta, luogo di edizione, editore, anno di edizione (molto raramente), numero dei volumi. Il catalogo, perciò, ci porta a conoscere l'esistenza in Crusca di una «Bibliotechina», accanto alla biblioteca principale, che proprio in questo catalogo viene indicaya come «Biblioteca grande», che comprendeva al suo interno sicuramente il Fondo dei Citati , accanto probabilmente a altre raccolte.

Note: Leg. In cartone marmorizzato, con rinforzo di pergamena sul dorso e sugli angoli. Sul recto del piatto anteriore etichetta incollata: «Catalogo | della | Bibliotechina». Sulla controguardia anteriore etichetta con precedente collocazione: «R. Accademia | della | Crusca | 93». Il catalogo presenta scritture di più mani. Alcuni lemmi sono cassati, ma nel conteggio sono comunque stati considerati.

Fonti: Il titolo si trova a c. [1]r: «Pubblicazioni che vengono inviate alla Re Accademia della Crusca». Intestazione a stampa: «R. Accademia Economico-Agraria dei Georgofili di Firenze».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 319.

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1921

(Catalogo della) Biblioteca della Reale Accademia della Crusca per la lingua d'Italia

(post 1921)

Collocazione: ACF, Fascetta 1435.

Descrizione fisica: cm 41,4×30,2×4,7, cc. 250 cc. non numerate (di cui 224 bianche) + c. 1 non numerata alleg.

Contenuto: Volume con schema prestampato relativo alle seguenti informazioni: Stanza, Scaffale, Palchetto, N. d’ordine, Titolo sommario dell’opera, N. dei volumi, N. del Registro d’ingresso, Osservazioni; Variazioni (comprendenti Stanza, Scaffale, Palchetto, N. d’ordine). Non tutti i campi sono stati riempiti; nel campo del Titolo è stato inserito anche autore, luogo di edizione, editore e anno di edizione. SI tratta di un catalogo topografico, compilato per i volumi provenienti dalle donazioni di Gino Capponi, Luigi Maria Rezzi e del fondo dei Citati.

Note: Leg. in panno verde. Sulla controguardia anteriore etichetta: «Tipografia Galileiana | (Ditta Cappelli) | Firenze». La c. alleg. è una ripr. Del frontespizio del vol. 1 del Vocabolario degli accademici della Crusca, 5.ed., 1863.

Fonti: Il titolo si trova nell’etichetta sul piatto anteriore: «Catalogo | della | Bibliotechina».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, p. 321-322.

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1929

(Catalogo a schede delle edizioni citate nel Vocabolario degli accademici della Crusca)

(post 1929)

Collocazione: Firenze, Accademia della Crusca, sala delle Pale.

Descrizione fisica: cm 311×107,6×58,5, cassetti 1-5

Contenuto: Catalogo delle opere, a stampa e manoscritte, citate nel Vocabolario, relativo a 2.168 lemmi compresi fra il 1476 e il 1929. Nella datazione viene dato conto solo delle edizioni a stampa conservate in Crusca. Ogni lemma è costituito generalmente da: collocazione, intestazione, autore, titolo, luogo di edizione, editore, anno di edizione, talvolta l'indicazione del numero di copie.

Note: Il mobile che contiene il catalogo a schede è composto da: 26 cassetti per schede (misure di ciascun cassetto: cm 20x17,5x41; ciascuna scheda misura: cm 16,2x12,6; i cassetti 6-11 contengono schede relative al Catalogo generale della biblioteca; i cassetti 14-18 contengono schede non compilate; i restanti sono vuoti o contengono materiale vario non attinente al catalogo). 2 cassetti (cm 64,5x13x41; contenente un esemplare per ciascuna edizione del Vocabolario dalla 2. alla 5. ed.) 10 ripiani (cm 25x13,4x39; non contengono alcun materiale). Nel catalogo sono presenti anche edizioni non conservate nella Biblioteca della Crusca.

Fonti: Il titolo si trova stampato a c. [1]r: «BIBLIOTECA | DELLA | R. ACCADEMIA DELLA CRUSCA | PER LA LINGUA D’ITALIA»

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 321-22.


(Catalogo a schede per autore della Biblioteca dell'Accademia della Crusca)

(post 1929)

Collocazione: Firenze, Accademia della Crusca, sala delle Pale.

Descrizione fisica: cm 311×107,6×58,5, cassetti 1-5

Contenuto: Il mobile che contiene il catalogo a schede è composto da: 26 cassetti per schede (misure di ciascun cassetto: cm 20×17,5×41; ciascuna scheda misura: cm 16,2×12,6; i cassetti 1-5 contengono schede relative alle edizioni «citate» dagli accademici nel Vocabolario; i cassetti 6-11 contengono schede relative al Catalogo generale della biblioteca; i cassetti 14-18 contengono schede non compilate; i restanti sono vuoti o contengono materiale vario non attinente al catalogo).

Note: Catalogo della Biblioteca per autore (inclusi i Citati e i manoscritti), relativo a 2.062 lemmi compresi fra il 1476 e il 1929. Non tutte le edizioni citate si ritrovano in questo catalogo. Nella datazione viene dato conto solo delle edizioni a stampa. Catalogo a schede manoscritte compilato su di un modello prestampato, con stemma araldico della famiglia Savoia. Le schede sono numerate progressivamente a matita cassetto per cassetto (il numero è posto nell'angolo in alto a sinistra della scheda stessa), mentre alcune non sono numerate; sono relative a edizioni a stampa, a manoscritti ed anche a rinvii. Il numero di schede indicato (466) non comprende le schede di rinvio. Ogni lemma è costituito generalmente da: collocazione, autore, titolo, luogo di edizione, editore, anno di edizione; talvolta viene indicato il numero delle copie.

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 322-24.


1943

Repertorio di manoscritti e incunaboli

(post 1943)

Collocazione: ACF, segn. Fascetta 1423.

Descrizione fisica: cm31,3×12,2×1,3, 50 cc., non numerate (di cui 35 bianche).

Contenuto: Elenco del contenuto di 10 casse, contenenti 73 manoscritti, 142 incunaboli, 298 cinquecentine e libri rari e 9 buste di lettere originali.

Note: Leg. In cartone (piatto anteriore color seppia, piatto posteriore color aviazione), con rinforzo di tela nera sul dorso. La c. alleg. è una fotocopia di un verbale di consegna del 1943, con il quale Mario Casella (delegato della Commissione straordinaria della Reale Accademia della Crusca) consegna ad Anna Saitta Revignas, allora direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, 10 scatole contenenti «manoscritti e libri rari della Crusca».

Fonti: Il titolo si trova sul piatto anteriore: «R. Accademia della Crusca | Repertorio | di Mss e Incunaboli».

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 327-28.

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1972

(Catalogo a schede della Biblioteca dell’Accademia della Crusca)

(post 1972)

Collocazione: Accademia della Crusca, sale museali.

Descrizione fisica: cm 163×213×43

Contenuto: Catalogo a dizionario (e topografico di alcune sezioni) di edizioni a stampa relativo a circa 56.600 schede (principali, secondarie, rinvii, ecc.), delle quali circa 31.400 relative a lemmi compresi fra il 1475 e il 1972. Catalogo a schede in parte manoscritte (compilate su schede con righe) e in parte dattiloscritte (compilate su schede bianche). Le schede non presentano numerazione; sono relative a edizioni a stampa, a manoscritti ed anche a rinvii. Il numero di schede indicato non comprende le schede di rinvio, di richiamo e quelle di soggetto (l'intestazione del soggetto è in carattere rosso). Ogni lemma è costituito generalmente da: collocazione, autore, titolo, luogo di edizione, editore, anno di edizione, formato, numero delle pagine; talvolta sono presenti delle note di esemplare e l'indicazione di altra copia; è presente il numero di inventario. Sono presenti “schede vedetta”. Il mobile schedario che contiene il catalogo potrebbe essere lo stesso descritto nel «Riassunto del bilancio di competenza del 1933» dell'Accademia, all'interno del quale viene attribuita la spesa di lire 1.137 per un «nuovo schedario» (ACF, segn. Fascetta 433, fasc. 22 novembre 1934).

Note: Il catalogo e composto da: 99 cassetti per schede. Misure: cm 35,9x16x12,1; ciascuna scheda misura: cm 9,9x14,7; i cassetti sono numerati, secondo questa sequenza: da 351 a 353; un cassetto vuoto senza numerazione; da 355 a 384; da 388 a 400; da 402 a 413; da 415 a 450; 354; 348; 350; un cassetto senza numerazione. I primi 77 cassetti (dei quali uno è vuoto) contengono il catalogo a dizionario per autori e soggetti; i restanti cassetti contengono il catalogo topografico di alcune sezioni della biblioteca. Il catalogo presenta scritture di più mani

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 334-35.


(Catalogo a schede della Biblioteca dell’Accademia della Crusca)

(1972-1995)

È stato possibile individuare la data di inizio del presente catalogo attingendo ai verbali delle sedute accademiche: nella seduta del 20 dicembre 1972 viene infatti annunciato dall’accademico segretario Domenico De Robertis il completamento del «lavoro di riproduzione e di riduzione del catalogo della Biblioteca al formato internazionale; ciò che consente la costituzione del mancante topografico» (ACF, segn. Fascetta 338, p. 288).

Collocazione: Accademia della Crusca, stanza del laboratorio fotografico.

Descrizione fisica: cm 359×90

Contenuto: Catalogo a dizionario e topografico di edizioni a stampa con schede in formato internazionale. Catalogo a schede, in parte dattiloscritte, in parte fotocopie di schede manoscritte. Le schede non presentano numerazione; sono relative a edizioni a stampa, a rinvii e a soggetti. Il numero di schede indicato non comprende le schede di rinvio, di richiamo e quelle di soggetto. Sono presenti «schede vedetta». Ogni lemma è costituito generalmente da: collocazione, autore, titolo, luogo di edizione, editore, anno di edizione, formato, numero delle pagine; talvolta sono presenti delle note di esemplare e l'indicazione di altra copia; è presente il numero d'inventario.

Note: Il catalogo è composto da 8 blocchi (misura di ciascun blocco: cm 89,2x45x53,4) per un totale di 150 cassetti (numerati da 1 a 100 e di nuovo da 1 a 50), contenenti circa 229.400 schede, cosi suddivise: cassetti 1-98: catalogo a dizionario fino al 1992 (circa 156.100 schede); cassetto 99: catalogo degli incunaboli e delle cinquecentine (circa 1600 schede); cassetti 1-11: catalogo per autore e titolo dal 1993 al 1995 (circa 17.500 schede); cassetti 13-15: catalogo per soggetto dal 1993 al 1995 (circa 4.800 schede); cassetti 16-50: catalogo topografico fino al 1995 (circa 47.800 schede; i cassetti 27, 40, 41 e 43 sono vuoti). Il catalogo contiene circa 60.500 lemmi.

Bibliografia: Delia Ragionieri, La Biblioteca dell'Accademia della Crusca: storia e documenti, prefazione di Piero Innocenti, Firenze, Accademia della Crusca; Manziana, Vecchiarelli, 2015, pp. 335-36.


Cataloghi a confronto