Possessore: m. 1592
Notizie sul possessore: http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=115
Acquisizione: Luigi Spadini, il Lievito, portò in Accademia, nel giugno 1592, alcuni libri e documenti di Pier Francesco Cambi, lo Stritolato
Storia: Luigi Spadini, il Lievito, portò in Accademia, nel giugno 1592, alcuni libri e documenti di Pier Francesco Cambi, lo Stritolato. Tra questi libri figuravano certamente i due manoscritti Volgarizamento in prosa dell'Eneide di Virgilio e il Trattato della miseria dell'uomo di Bono Giamboni, che rimasero in Crusca sino al 1783 per poi passare, al momento della fusione della nuova Accademia Fiorentina, alla Biblioteca Magliabechiana. In entrambi, oggi conservati nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, è presente la nota, scritta con la stessa grafia: «Lasciato all'Accademia dallo Stritolato».
Bibliografia: ACF, Cod. 23; segn. Fascetta 74 e 75; ASF, Fondo Notarile moderno, Serie Protocolli, 5496, Testamento 31).
Possessore: 1535-1592
Notizie sul possessore: http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=733
Acquisizione: Giovanni Rondinelli, l'Ammazzerato, lasciò alla Crusca un suo ritratto e alcune sue composizioni, che furono portate in Accademia dal figlio Orazio nel giugno 1952
Storia: Giovanni Rondinelli, l'Ammazzerato, lasciò alla Crusca un suo ritratto e alcune sue composizioni, che furono portate in Accademia dal figlio Orazio nel giugno 1952. Questo gruppo di manoscritti, in totale undici secondo la testimonianza della seduta degli accademici del 22 giugno 1592, già a metà del Settecento non risultavano più in possesso della Crusca. Ad oggi, due manoscritti (l'Orazione per la morte di Arrigo III re di Francia a Girolamo Gondi, Magl. XXVII 15 e una serie di opuscoli, Magl. VIII 1298), sono conservati nel fondo Magliabechiano della Biblioteca nazionale centrale di Firenze.
Consistenza: 11 volumi
Bibliografia: ACF, Cod. 23; segn. Fascetta 74, p. 184, e Fascetta 75, c. 128v).
Possessore: m. 1600
Notizie sul possessore: http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=362
Acquisizione: Nel 1601, per tramite di Vettorio Rossi, giunsero alla Crusca alcune composizioni dell'accademico Francesco Sanleolini, detto l'Avvampato
Storia: Nel 1601, per tramite di Vettorio Rossi, giunsero alla Crusca alcune composizioni dell'accademico Francesco Sanleolini, detto l'Avvampato. Nonostante l'attestazione, nella seduta degli accademici del 18 luglio 1601, dell'avvenuto lascito e dell'esistenza di un inventario dei beni lasciati all'Accademia dall'Avvampato, l'inventario non è stato finora rintracciato.
Bibliografia: ACF, Cod. 23; segn. Fascetta 74, p. [17] e 336; ASF, Fondo Notarile moderno, Serie Protocolli, 8140, cc. 9r-10v).
Storia: Nel fondo si trovano raccolte le opere citate nelle cinque edizioni del Vocabolario degli Accademici della Crusca. Nonostante la presenza di alcuni testi citati attestata in Accademia fin dal Seicento, risale all'ultimo quarto dell'Ottocento la costituzione di un fondo all'interno del quale vennero raccolti tutti i citati . Inoltre, la prima testimonianza di una «stanza dei Citati» si data al novembre 1899, quando l'Accademia aveva sede nel convento di San Marco, e la si ritrova in una lettera dell'impiegato della Crusca Pilade Alessandri all'accademico bibliotecario Antonio Virgili, nella quale riporta un resoconto dei lavori da lui eseguiti: «Ho compiuto l'onorevole incarico del riscontro dei libri della biblioteca, libreria e stanza dei Citati, che l'Accademia con deliberazione del 12 settembre passato prossimo si degnò affidarmi, su proposta della signoria vostra eccellentissima». Almeno dal 1899, dunque, i testi di lingua citati dagli accademici nel Vocabolario sono stati conservati in un apposito locale a loro dedicato.
Consistenza: 2.811 volumi
Bibliografia: ACF, Affari e rescritti sovrani, filza 18; segn. Fascetta 419, fasc. 27 novembre 1899.
Possessore: 1792-1876
Notizie sul possessore: http://www.treccani.it/enciclopedia/gino-capponi_(Dizionario-Biografico) http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=117
Acquisizione: Il 19 maggio 1876 i volumi furono consegnati all'Accademia dagli eredi
Storia: Nella seduta del 28 marzo 1876, l'arciconsolo Augusto Conti comunicò ai colleghi la volontà testamentaria di Capponi di donare alla Crusca parte della sua biblioteca. Dopo una prima selezione effettuata da Giuseppe Rigutini sulla base del catalogo della biblioteca di Capponi, Augusto Conti, Cesare Guasti e lo stesso Rigutini si occuparono dell'individuazione di cento volumi utili all'attività dell'Accademia. Il 19 maggio avvenne la consegna da parte degli eredi delle edizioni scelte e la donazione riguardò per la maggior parte testi di lingua e classici, per un totale di trentasei opere per cento volumi.
Consistenza: 100 volumi
Bibliografia: ACF, Diario V; segn. Fascetta 367.
Possessore: 1785-1857
Notizie sul possessore: http://www.treccani.it/enciclopedia/luigi-maria-rezzi_(Dizionario-Biografico) http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=427
Acquisizione: Lasciata in eredità all'esecutore testamentario Giuseppe Cugnoni, la biblioteca fu donata alla Crusca e nel 1889 fu compilato il catalogo
Storia: Rezzi lasciò in eredità all'esecutore testamentario Giuseppe Cugnoni, che poi si rivolse alla Crusca, la propria collezione di quadri, libri e una somma di denaro per l'istituzione di un premio letterario. Dunque ottantaquattro opere, distribuite in 174 volumi, entrarono a far parte del patrimonio della Crusca e il catalogo relativo fu compilato nel 1889 dal copista Trofimo Querci.
Consistenza: 174 volumi
Bibliografia: ACF, Verbali 9; segn. Fascetta 376. Ivi, Verbali 10; segn. Fascetta 377.
Possessore: 1837-1896
Notizie sul possessore: http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=1347
Acquisizione: Nel 1912, Carlo Del Lungo e Fortunato Fontani offrono all'Accademia gran parte della biblioteca di Dazzi
Storia: Dopo la proposta fatta nel 1912 da Carlo del Lungo e Fortunato Fontani di acquisire la biblioteca di Pietro Dazzi, i libri giunsero materialmente in Accademia soltanto nel 1925. Questo nucleo, pur non andando a costituire un fondo speciale, presenta sui singoli volumi l'ex libris: «Dono degli eredi Dazzi».
Bibliografia: ACF, Verbali 15; segn. Fascetta 382, p. 318. Ivi, Affari e rescritti sovrani, filza 29; segn. Fascetta 432, fasc. 13 novembre 1925.
Possessore: 1868-1928
Notizie sul possessore: http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=757
Acquisizione: I libri di Flaminio Pellegrini giunsero in dono tra il 1928 e il 1933.
Storia: Tra il 1928 (anno della morte di Pellegrini) e il 1933 giunsero in Accademia i libri. Al momento dell'ingresso di quest libri, un catalogo e un inventario non furono redatti e parte di questi volumi sono oggi presenti nell'attuale Sezione Dantesca (riconoscibili tramite l'ex libris «Ente Vocabolario Crusca. Dono Flam. Pellegrini»).
Possessore: 1893-1952
Notizie sul possessore: http://www.treccani.it/enciclopedia/pietro-pancrazi_%28Dizionario-Biografico%29/ http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=758
Acquisizione: La biblioteca Pancrazi viene donata alla Crusca da Raffaele Mattioli (socio corrispondente della stessa Accademia) nel 1965
Storia: Nel febbraio 1961 l'accademico Contini comunica ai colleghi, in una seduta del consiglio direttivo, l'intenzione del socio Mattioli di donare all'Accademia la parte sostanziale della biblioteca di Pietro Pancrazi; le trattative si concludono solo nel 1965, quando la biblioteca viene trasferita in un locale dell'Accademia appositamente predisposto nell'allora sede di Palazzo dei Giudici.
Consistenza: 12.084 volumi
Bibliografia: ACF, Verbali 17; segn. Fascetta 384. Ivi, Verbali 18; segn. Fascetta 385. Ivi, Verbale 20; segn. Fascetta 387. Ivi, Verbali 23; segn. Fascetta 390.
Possessore: 1896-1975
Notizie sul possessore: http://www.treccani.it/enciclopedia/bruno-migliorini_(Dizionario-Biografico) http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=218
Acquisizione: La biblioteca Migliorini viene acquistata dall'Accademia della Crusca dagli eredi Migliorini nel 1975, grazie a un finanziamento della Cassa di Risparmio di Firenze
Storia: Nel novembre 1975, a cinque mesi dalla morte dell'accademico Migliorini, il presidente Nencioni comunica ai colleghi, in una seduta del consiglio direttivo, la decisione della famiglia di vendere la biblioteca personale del loro congiunto all'Accademia; la stima della raccolta, eseguita da Luigi Crocetti, soprintendente ai beni librari della Regione Toscana nel dicembre dello stesso anno, comprensiva dei libri e degli schedari dello studioso, ammonta a lire 43 milioni. Della collocazione e sistemazione del fondo si occupa un'apposita commissione, composta dagli accademici d'Arco Silvio Avalle, Arrigo Castellani e Domenico De Robertis, con la collaborazione di Clotilde Barblan, bibliotecaria, e di Renzo Romanelli, consulente dell'Accademia. L'inaugurazione della biblioteca Migliorini si svolge il 18 dicembre 1976.
Consistenza: 21.059 volumi
Bibliografia: ACF, Verbali 23; segn. Fascetta 390. Ivi, Verbali 24; segn. Fascetta 391. Ivi, Verbale 25; segn. Fascetta 392. Ivi, Verbali 26; segn. Fascetta 393. Ivi, Verbali 27; segn. Fascetta 394.
Possessore: 1893-1976
Notizie sul possessore: http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=568
Acquisizione: Donazione da parte della famiglia Pagliai nel 1977
Storia: Nel luglio 1968 Pagliai offre alla Crusca la propria raccolta foscoliana, con la condizione di poterne disporre liberamente, anche a titolo di prestito e con la richiesta che la catalogazione, ancora da eseguire, abbia, in un primo tempo, carattere privato e riservato. nel febbraio 1969 l'Accademia, vista la complessità del riconoscimento giuridico della donazione, preferisce non perfezionare legalmente tale donazione; nel maggio dello stesso anno viene quindi nominata un'apposita commissione, composta dagli accademici Mastrelli, Santoli e dal consulente Romanelli, per definire un'approssimativa valutazione della raccolta, ma non si arriva ad alcuna conclusione, nonostante una nuova proposta dello stesso Pagliai nel 1974. Dopo la moorte del Pagliai, la sua biblioteca giunge in Accademia, per volontà della famiglia, nel gennaio 1977.
Consistenza: 822 volumi
Bibliografia: ACF, Verbali 19; segn. Fascetta 386. Ivi, Verbali 20; segn. Fascetta 387. Ivi, Verbale 23; segn. Fascetta 390. Ivi, Verbali 24; segn. Fascetta 391.
Possessore: 1900-1998
Notizie sul possessore: http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=761
Acquisizione: Dono del possessore, ancora in vita, di una cospicua parte della sua biblioteca relativa alla letteratura italiana dal Cinquecento al Novecento, avvenuta con la cessione di lotti di volumi dal 1922 a 1995
Storia: Nel 1997, l'offerta in vendita da parte del Chiari della sua biblioteca personale (specializzata in opere di letteratura italana, testi e critica, relative ai maggiori trecentisti e al Manzoni) non viene accettata dall'Accademia per difficoltà legali e finanziarie. Nel 1989 il Chiari decide allora di donare alla Crusca solo una parte dei suoi libri, decisione che viene formalizzata ufficialmente nel 1992.
Consistenza: 3.284 volumi
Bibliografia: ACF, Verbali 24; segn. Fascetta 391. Ivi, Verbali 27; segn. Fascetta 394.
Possessore: 1931-2002
Notizie sul possessore: http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=22
Acquisizione: Gran parte della biblioteca della studiosa, dopo la sua scomparsa, venne donata all'Accademia dagli eredi nel 2003
Storia: La comunicazione della donazione di gran parte della biblioteca della socia corrispondente Giacomelli, per il tramite del socio dell'Accademia Luciano Agostiniani, viene data dall'accademica Teresa Poggi Salani nel collegio del marzo 2003. Dopo quella data, in seguito ad un apposito finanziamento si procede all'inventariazione e catalogazione informatica del fondo.
Consistenza: 2.463 volumi
Bibliografia: Verbali delle sedute accademiche degli anni 2003-2005, conservati nell'Archivio corrente dell'Accademia della Crusca.
Possessore: 1925-2003
Notizie sul possessore: http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=231
Acquisizione: Donazione da parte degli eredi nel maggio 2005
Storia: Grazie al tramite di Ada Braschi, amica e stretta collaboratrice di Severina Parodi, la Crusca viene in possesso, nel maggio 2005, di alcune opere della biblioteca della scomparsa studiosa, opere fino ad allora conservate nell'ultimo domicilio dell'accademica, in via del Romito a Firenze.
Consistenza: 34 volumi
Bibliografia: Non risulta conservato in Accademia alcun documento.
Possessore: 1911-2008
Notizie sul possessore: http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-nencioni_(Dizionario-Biografico) http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=226
Acquisizione: La biblioteca è stata donata dalla cognata di Nencioni, l'accademica Paola Barocchi
Storia: La presidente della Crusca Nicoletta Maraschio riferisce ai colleghi in una seduta del Consiglio del 9 dicembre 2008 la volontà dell'accademica Paola Barocchi di donare una parte della biblioteca di Nencioni alla Crusca (nello specifico le opere di linguistica e storia della lingua italiana) e una parte alla Scuola normale superiore di Pisa.
Consistenza: 8.258 volumi e 168 titoli di rivista
Bibliografia: Verbale della seduta accademica del 9 dicembre 2008, conservato nell'Archivio corrente della Crusca.
Possessore: 1920-2004
Notizie sul possessore: http://www.accademicidellacrusca.org/scheda?IDN=979
Acquisizione: La biblioteca Castellani è stata donata dalla moglie, l'accademica Ornella Castellani Pollidori e dai figli dello scomparso studioso, nel 2012
Storia: La presidente della Crusca Nicoletta Maraschio dà notizia della donazione dei libri non antichi della Biblioteca di Castellani in una seduta del Consiglio del 22 giugno 2011.
Consistenza: 6.500 volumi circa
Bibliografia: Verbale della seduta accademica del 22 giugno 2011, conservato nell'Archivio corrente della Crusca.
Possessore: 1922-2014
Notizie sul possessore: Anna Dolfi, Ricordo di Adelia Noferi, in «La modernità letteraria», 8 (2015), pp. 193-194.
Acquisizione: La biblioteca Noferi è stata donata dalle figlie di Adelia Noferi alla Biblioteca dell'Accademia della Crusca nel 2014.
Consistenza: 6.000 volumi circa